Carta dei Servizi

Principi fondamentali

La carta dei servizi della scuola ha come fondamento i principi ispiratori della Costituzione italiana. Nessuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi di tutti gli studenti. La scuola, in piena autonomia dall'1.09.2000, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

Parte Prima

PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTO

1. L'istituto

L'istituto Margherita di Savoia, tra i più antichi della capitale, è situato in via Cerveteri 55, nei pressi di San Giovanni, ed è facilmente raggiungibile con la Metropolitana (linea A, fermata Re di Roma) e con numerose linee di autobus. L'Istituto è nato, come Scuola Normale Femminile, nel 1888 e la sua prima sede era a Piazza Vittorio. Nel 1923, in seguito alla riforma Gentile, assunse la denominazione di Istituto Magistrale. Nel 1939 si trasferì nell'edificio che attualmente occupa. Rispetto alla Scuola Superiore Femminile la fisionomia dell'Istituto è via via mutata allo scopo di dare risposte adeguate ai problemi e alle esigenze che mano a mano si presentavano pur tenendo fede alla sua tradizione di scuola volta alla formazione. L'Istituto raccoglie oggi un'utenza molto eterogenea per la diversa provenienza sia territoriale che socio-culturale.

2. Indirizzi Di Studio

Dall'a.s. 1998-99 funzionano nell'Istituto tre corsi sperimentali. Essi sono: l'Indirizzo delle Scienze Sociali in sostituzione del tradizionale corso magistrale, soppresso dal Ministero il 10.3.97 in tutt'Italia; l'Indirizzo linguistico secondo il progetto ministeriale Brocca, caratterizzato dallo studio di tre lingue straniere (inglese, francese e, a scelta, tedesco o spagnolo). l'Indirizzo socio-psico-pedagogico caratterizzato dallo studio di psicologia, sociologia, pedagogia e diritto. (V.di prospetto)

3. Accoglienza e Integrazione

L'istituto si impegna a garantire proposte didattiche formative, promozione culturale e integrazione degli alunni sia dal punto di vista relazionale che cognitivo. Per assicurare l'obbligo scolastico del 1° anno superiore e la massima continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione la scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso delle classi iniziali (a tal fine è stato elaborato un progetto di accoglienza per le prime classi, Gli spazi del conoscere) e a promuovere l'orientamento rispetto alla prosecuzione degli studi e all'inserimento nel mondo del lavoro.

4. Obbligo Scolastico e Frequenza

L'obbligo scolastico, il proseguimento degli studi superiori e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell'evasione e della dispersione scolastica da parte di tutti gli organi preposti che collaborano tra loro in modo funzionale. In particolare è attivo nell'Istituto un Centro di Accoglienza ed Ascolto che, all'occorrenza, organizza: a. incontri individuali con i ragazzi, realizzati settimanalmente presso un punto di ascolto; b. incontri delle singole classi con psicologi, secondo progetti mirati; c. incontri di esperti delle dinamiche adolescenziali con i genitori. All'interno del consiglio di ogni classe operano 3 docenti referenti, delegati del Dirigente Scolastico, nei cui compiti rientrano anche il controllo del numero delle assenze ed i rapporti con le famiglie.

5. Partecipazione, Efficienza e Trasparenza

5. Partecipazione, Efficienza e Trasparenza. L'Istituto considera fondamentale la partecipazione di tutte le componenti alla vita della scuola. A tal fine genitori, studenti e personale docente e A.T.A. possono presentare, riguardo la qualità dell'offerta formativa e l'efficienza dei servizi amministrativi, opinioni e proposte, che saranno periodicamente raccolte ed inoltrate agli organi collegiali competenti. Si favoriscono, inoltre, le attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature fuori dell'orario scolastico, ai sensi della recente normativa ministeriale, con la presenza del personale addetto necessario. La trasparenza nei rapporti interni e in quelli con le famiglie è condizione fondamentale per favorire la partecipazione; a tal fine si garantiscono la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. Vengono pertanto predisposte: una bacheca d'istituto, ove vengono affissi, in via permanente, una copia della Carta dei servizi, il Piano dell'Offerta Formativa, le modalità di utilizzazione degli spazi e delle attrezzature; e, per un minimo di dieci giorni, a cura dei segretari verbalizzatori, fatte salve le norme sulla privacy, gli estratti dei verbali del Consiglio d'Istituto, del Collegio dei docenti, della Giunta esecutiva e dei Consigli di Classe, le comunicazioni di interesse generale relative ad iniziative sportive, teatrali e culturali particolarmente rilevanti offerte alla scuola da soggetti esterni una bacheca del personale docente, contenente l'organigramma dei direttori di laboratorio, di biblioteca, dei responsabili della palestra; l'elenco del personale docente con la materia insegnata, l'orario di servizio e di ricevimento dei genitori, quello delle lezioni, le graduatorie interne; una bacheca del personale A.T.A. contenente l'organigramma e le mansioni, gli ordini di servizio, le turnazioni, gli incarichi speciali; una bacheca per gli alunni; una bacheca per i genitori; una bacheca sindacale. La Presidenza garantisce in tempi brevi, secondo le leggi vigenti sulla trasparenza e l'Accesso ai documenti amministrativi, la consultazione dei seguenti documenti: Delibere del Consiglio di istituto; Delibere della Giunta esecutiva; Delibere del Collegio dei docenti; Verbali dei Consigli di classe; Verbali delle riunioni per materia; Registri di Classe; Registri dei docenti. L'eventuale rilascio di copia della Carta dei Servizi, del Regolamento d'Istituto e di qualunque altro documento è possibile previo pagamento delle spese di cancelleria.

6. Aggiornamento

La scuola garantisce ed organizza attività di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento e delle norme definite dall'amministrazione. In tal senso, ogni anno, il Collegio dei docenti delibera il piano d'aggiornamento dell'Istituto, prevedendo la partecipazione a corsi di aggiornamento e convegni promossi e organizzati secondo le suddette modalità, in particolare ai sensi delle disposizioni in materia contenute nei contratti collettivi nazionali e nelle Direttive Ministeriali, avvalendosi del lavoro preparatorio del Comitato Tecnico Scientifico.

Parte Seconda

FINALITA' DELL'ISTITUTO

1. Finalità e Criteri

La scuola è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto dei seguenti obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali: a. educazione alla convivenza civile e sociale, fondata sulla libera espressione della propria personalità e sull'accettazione della diversità etnica, religiosa, culturale come occasione di confronto e fonte di arricchimento; b. rispetto di sé degli altri e dell'ambiente, inteso non solo come ambiente scolastico ma anche come habitat naturale culturale; c. presa di coscienza dei diritti e dei doveri dell'uomo, sia come studente nella scuola, sia come cittadino nella società. 2. Piano dell'Offerta Formativa Per realizzare tali finalità l'Istituto mette a punto il Piano dell'Offerta Formativa, sulla base delle disposizioni contenute nei provvedimenti legislativi emanati per l'attribuzione dell'autonomia ad ogni scuola dall'1.09.2000 ed in armonia con tutte le leggi vigenti in materia di Pubblica Istruzione, in particolare il Testo Unico D .L . n°297 del 16.4.1994. Il Piano dell'Offerta Formativa contiene gli obiettivi educativi e formativi curriculari ed extracurriculari e i criteri di organizzazione ed utilizzazione delle risorse. Esso costituisce un impegno per l'intera comunità scolastica, è illustrato e commentato in una specifica sezione e va affisso in un'apposita bacheca insieme alla Carta dei Servizi. Gli obiettivi formativi e didattici dell'Istituto, esplicitati nel Piano dell'Offerta Formativa, sono il risultato della collaborazione e della partecipazione di personale scolastico, allievi e genitori . Queste due ultime componenti esprimono valutazioni, pareri e proposte, formulano richieste e suggeriscono problematiche attraverso questionari ed altro materiale di condivisione ed interscambio e collaborano alle attività previste negli organi collegiali competenti: Consiglio di Classe, Consiglio d'Istituto, Assemblea degli Studenti, Comitato degli Studenti, Comitato dei Genitori. In particolare i docenti, in un lavoro di equipe con tutte le altre componenti presenti nell'azione didattica, rendono esplicita agli allievi la propria offerta formativa, le strategie, gli obiettivi del curricolo, il percorso per raggiungerli, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione. I genitori e gli allievi esprimono pareri sull'attuazione della programmazione. A tal fine si prevede la partecipazione di genitori e alunni al Consiglio di Classe di inizio anno scolastico dedicato alla programmazione del Piano dell'Offerta Formativa di Classe. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa. I genitori hanno facoltà di collaborare nell'adempimento e prendono visione dei testi da adottare per l'anno successivo in una apposita riunione. Nell'assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rapporto con gli allievi i docenti devono proporsi il raggiungimento di un clima di fattiva collaborazione, non ricorrendo, fermo restando il rispetto dei ruoli, ad alcuna forma di intimidazione o di autoritarismo. Promuovono la solidarietà all'interno della comunità scolastica e tutelano il diritto dello studente alla riservatezza. Gli studenti hanno diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, perché si attivi un processo di autovalutazione che li conduca a migliorare il proprio rendimento. Gli studenti e i genitori devono essere informati sulle scelte che regolano la vita della scuola attraverso i propri rappresentanti e, nel caso di decisioni che incidano sull'organizzazione della scuola in modo rilevante, possono esprimere la loro opinione, anche su loro richiesta, mediante una consultazione. La formazione delle classi iniziali risponde a criteri basati sulla equa ripartizione di studenti in base ai giudizi riportati nell'esame di licenza media, sulla possibilità che fratelli frequentino la stessa sezione e sul rispetto della richiesta della terza lingua straniera, nei corsi linguistici, fatta salva la discrezionalità della Presidenza per conciliare i suddetti criteri con altre necessità ed evenienze impreviste. L'assegnazione dei docenti alle varie classi risponde, fatti comunque salvi un potere discrezionale d'ufficio del Preside e le disposizioni degli Uffici Sovraordinati in materia di organico, nell'interesse della qualità della didattica, ai seguenti criteri. a) per la titolarità su una cattedra o una cattedra orario ordinaria: continuità didattica anzianità di servizio desiderata dei docenti b) per l' assegnazione di cattedre orario interne anomale o esterne : anzianità di servizio continuità didattica desiderata dei docenti La responsabilitą della formulazione dell'orario delle lezioni è compito del Preside, che si avvale di una apposita commissione, tenendo nel debito conto i criteri di riferimento proposti dal Collegio Docenti, così riassumibili sulla base degli anni passati: funzionalità didattica; settimana corta per le Scienze Sociali; ore di disponibilità dei collaboratori del Preside; combinazione orari docenti con più scuole; organica distribuzione delle ore a disposizione; turnazione dei laboratori e non affollamento delle palestre; desiderata dei docenti (uno solo); eventuale sorteggio del giorni liberi più richiesti (sabato, lunedì e mercoledì); flessibilità modulare. La programmazione educativa e didattica assicura il rispetto delle libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi di ciascun indirizzo. a. Competenze del Collegio dei Docenti La programmazione del Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto è un'attribuzione specifica del Collegio dei Docenti, che, fatta salva l'approvazione finale del Consiglio d'Istituto per le compatibilità finanziarie ed il coordinamento di tutte le funzioni, stabilisce il piano delle attività didattiche ed extradidattiche, che, integrate e coordinate tra loro, vanno a costitutire il Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto, deliberando il monte ore e il calendario delle riunioni degli organi collegiali dei docenti e mettendo a punto i criteri generali che costituiranno il fondamento della programmazione collegiale e individuale per ogni attività d'Istituto e di Classe. Es. criteri generali: la suddivisione dell'anno in trimestri o quadrimestri; ricerca dell'omogeneità tendenziale di programmazione, verifica e valutazione; modalità di effettuazione degli scrutini finali; modalità di effettuazione del sostegno e recupero, gestione del debito formativo; modalità di intervento nelle classi con più del 50% di alunni con scarso profitto; numero dei compiti scritti (non meno di 3) e numero delle verifiche orali (non meno di 3) a quadrimestre, oltre a eventuali questionari o tests; modalità di comunicazione alle famiglie dell'andamento dell'azione didattico-educativa. Es. criteri per la programmazione individuale, che può confluire in quella di classe, sotto forma di documento collegiale del Consiglio di Classe, obbligatorio per le classi finali: il livello d'ingresso degli alunni (nelle classi iniziali, tramite un'indagine conoscitiva sulle condizioni socioculturali degli alunni e sulle loro aspettative, indicata nel progetto di accoglienza allegato, e, nelle classi intermedie, tramite il quadro valutativo dell'anno precedente, comprensivo degli itinerari di recupero e del debito formativo); le motivazioni e le proposte degli alunni; gli obiettivi da raggiungere; la metodologia idonea a raggiungerli; gli strumenti didattici a disposizione; le modalità di verifica e di aggiustamento del progetto; le modalità di verifica del profitto individuale; modalità di comunicazione alle famiglie dell'andamento dell'azione didattico-educativa. Il Collegio dei Docenti, quale responsabile della qualità delle attività educative, relativamente a progetti specifici si organizza in commissioni di lavoro: b. Competenze della Commissione per Indirizzi: Rappresentativa di tutti gli indirizzi di studio presenti nell'Istituto, è eletta dal Collegio per predisporne, all'occorrenza, i lavori , in particolare in materia di P.O.F. Competenze del Comitato Tecnico Scientifico: Relativamente alla didattica il Collegio Docenti elegge al suo interno il Comitato Tecnico Scientifico, che, oltre alle competenze previste dalle norme vigenti, ha lo scopo di favorire l'interscambio e la circolarità dell'informazione tra le attività curriculari e quelle sperimentali, in particolare assicura la dovuta assistenza per la realizzazione di progetti interdisciplinari; di esso fa parte un coordinatore per ognuno dei seguenti dipartimenti disciplinari: dipartimento delle scienze sociali e umanistiche (Italiano, Latino, Storia, Filosofia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Storia dell'Arte, Musica, Diritto, Religione) dipartimento scientifico matematico (Matematica, Scienze Naturali, Chimica, Biologia, Fisica) dipartimento linguistico (Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco) dipartimento ginnico sportivo (Educazione fisica) Gli obiettivi comuni a tutte le discipline sono: comprendere un testo, individuare e saperne esporre i punti significativi; esprimersi in modo chiaro, corretto e pertinente utilizzando il lessico specifico delle varie discipline; interpretare fatti e fenomeni, coglierne i nessi e la coerenza interna; scegliere e utilizzare metodi e procedure funzionali alla soluzione di problemi documentando efficacemente il proprio lavoro; leggere in modo consapevole ed autonomo la realtà individuale sociale e culturale; progettare e realizzare ricerche e percorsi di tipo interdisciplinare. d. Riunioni per dipartimento ed obiettivi delle singole discipline Nelle riunioni per dipartimento si individuano i contenuti, gli strumenti di verifica, i tempi di realizzazione, le modalità di recupero, le strategie e i percorsi comuni, con puntualizzazioni specifiche relativamente ai gruppi di discipline omologhe in cui i dipartimenti si suddividono. Gli obiettivi disciplinari sono quelli definiti dai programmi ministeriali vigenti e saranno richiamati e integrati da ciascun docente nella sua programmazione individuale o di classe, coerentemente con quanto deliberato nelle riunioni per dipartimento. e. Competenze del Consiglio di Classe è compito del Consiglio di Classe delineare il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguandolo alla loro situazione di partenza. Gli obiettivi didattici ed educativi di ogni classe insieme alle fasi della loro realizzazione vengono definiti all'inizio dell'anno scolastico da ciascun docente in un lavoro di equipe con tutti i membri del consiglio di classe, compresi gli studenti e d i genitori. Il Consiglio di Classe valuta periodicamente, con la partecipazione di alunni e genitori, l'andamento didattico al fine di adeguare la propria azione alle esigenze formative che emergono in itinere. Il Consiglio di Classe, senza la partecipazione di alunni e genitori, procede alla valutazione sommativa (quadrimestre o trimestre) e nel caso sia adottato il quadrimestre, fa il punto sul rendimento di ciascun allievo a metà del periodo. e. Debito formativo, corsi di recupero e attività integrative Il Collegio dei Docenti, ogni anno, sulla base della normativa vigente e nell'ambito del Piano dell'Offerta Formativa, delibera, nelle sue competenze, sulle modalità di gestione del debito formativo, su eventuali corsi di sostegno e recupero e sulle attività di orientamento. f. Azione di coordinamento di delegati e collaboratori del Dirigente Scolastico Al fine di ottenere uniformità nell'azione didattica e formativa nei diversi corsi ed indirizzi dell'Istituto, a delegati e collaboratori del Dirigente Scolastico potrà essere affidato il coordinamento degli adempimenti necessari per la realizzazione del piano dell'offerta formativa e per la creazione ed il mantenimento delle Condizioni di Igiene e Sicurezza in un gruppo di classi, di cui diventeranno referenti (con particolare cura ed attenzione per tutti gli aspetti contemplati nella presente Carta). Pertanto alunni, genitori, docenti e A.T.A. per tutte le questioni riguardanti la propria classe dovranno rivolgersi in via preliminare al delegato o collaboratore del Dirigente Scolastico responsabile e referente 1, che sarà coadiuvato da un docente referente 2 e da un docente referente 3, identificati con il medesimo criterio, per un numero di classi, di massima, non inferiore a quattro; tale staff di responsabili referenti va inteso come una valorizzazione, anche economica, delle tradizionali deleghe a presidente, verbalizzatore e trascrittore delle assenze, di competenza del Dirigente scolastico (Parte I - Titolo I - Capo I - Sezione I - Art.5 - Commi 5 e 8 - T.U. D. Lgs. 16.04.1994 n°297). g. Regolamento d'Istituto L'allegato regolamento d'Istituto disciplina tutte le attivitàdella scuola: la vigilanza sugli alunni; il loro comportamento e la gestione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; l'uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; la conservazione delle strutture e delle dotazioni; le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento ad incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio; le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del comitato degli studenti e dei genitori, dei consigli di classe e del Consiglio di Istituto; il calendario di massima delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti.

Parte Terza

SERVIZI AMMINISTRATIVI

IGIENE & SICUREZZA

1. Servizi Amministrativi

L'istituto garantisce puntualità, trasparenza ed efficienza dei servizi scolastici. a. Orario di ricevimento della segreteria: La segreteria è aperta all'utenza esterna: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; il martedì e giovedì dalle ore 14,30 alle ore 16.00. All'utenza interna: per gli alunni martedì, giovedì e sabato , dalle ore 11.10 alle ore 11.40; per i docenti lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 10.00. b. Tempi di svolgimento dei servizi di segreteria: Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, previa domanda scritta contenente i dati anagrafici, la classe frequentata, e l'uso cui il certificato è destinato. I tempi di consegna sono i seguenti: -cinque giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, per i certificati di frequenza e di iscrizione e per i certificati con votazioni e giudizi; -consegna a vista per i diplomi originali, sempre che siano pervenuti in tempo utile per la compilazione gli stampati dal Provveditorato agli Studi di Roma e purché gli interessati siano in regola con il pagamento delle tasse governative; -le pagelle vengono consegnate dal capo di istituto o da un suo incaricato o da un docente referente della classe entro cinque giorni dalle operazioni di scrutinio. c. Informazioni telefoniche: l'istituto dispone di un centralino telefonico che risponde al numero 70494642 e provvede a smistare automaticamente la chiamata ad una seconda linea o al fax. L'operatore scolastico che risponde al telefono comunica la denominazione dell'istituto, il proprio nome e la propria qualifica. d. l'istituto è collegato per via telematica al Provveditorato agli Studi ed al centro operativo e meccanografico di Monteporzio Catone; il sito Internet è www.margheritadisavoia.it, l'E-Mail dell'Istituto è margheritasavoiaroma@tiscalinet.it

2. Condizioni Ambientali della Scuola, Igiene e Sicurezza

a. Locali dell'istituto. L'istituto dispone dei seguenti locali: b. Igiene e sicurezza dell'Istituto L'istituto si impegna a garantire, ai sensi della legge 626/94, adeguate condizioni di igiene e sicurezza dei locali, sollecitando, in mancanza di deleghe specifiche e di apposite assegnazioni di fondi, l'intervento delle autorità competenti al riguardo per eventuali opere di adeguamento e restauro delle strutture, per la eliminazione delle barriere architettoniche e per la predisposizione, ad opera di personale esperto e competente, appositamente incaricato e retribuito, di una Carta di Valutazione dei Rischi, della messa in atto di Misure Antincendio e di un Piano di Evacuazione dell'Edificio. In tal senso il Dirigente Scolastico istituisce un Comitato per la Prevenzione e Protezione (CPP, formato da 1 docente, 1 A.T.A., 1 alunno, 1 genitore) al cui interno, tenuto conto di eventuali competenze ed attitudini, è identificato un responsabile della sicurezza, a cui i rappresentanti delle varie componenti scolastiche eletti negli organi collegiali, in particolare nel Consiglio d'Istituto e nei Consigli di Classe, si impegneranno a segnalare situazioni di emergenza, rischio e pericolo; parimenti i Collaboratori del Dirigente scolastico e i delegati referenti si faranno carico di vigilare giornalmente sulle condizioni di igiene e sicurezza nelle classi loro assegnate, così come provvederanno a fare, nei rispettivi ambiti, i direttori dei vari laboratori ed ambienti di studio e insegnamento; infine il personale A.T.A. , addetto alla sorveglianza ai vari piani, è tenuto a rilevare e riferire situazioni emergenza, rischio e pericolo negli ambienti pertinenti alla propria postazione. Le pulizie dell'edificio, previo appalto, vengono svolte da un'impresa esterna di pulizie. I reclami riguardanti l'attività di tale impresa vanno inoltrati alla Presidenza d'istituto per il tramite della Vicepresidenza.

Parte Quarta

RECLAMI

VALUTAZIONE SERVIZI

1. Procedura dei Reclami e Trasparenza degli atti amministrativi Si premette all'argomento che l'orario di ricevimento della Presidenza, previo appuntamento, è il seguente: per l'utenza esterna : lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00; per gli alunni: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 11.10 alle ore 11.40 per i docenti: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 10.00. Alunni, docenti e genitori possono chiedere di essere ricevuti per le vie brevi dal Dirigente durante e dopo le ore di lezione, ogni qualvolta se ne palesi l'effettiva urgenza e necessità, dopo aver conferito con il collaboratore del Dirigente o con il delegato, referente 1, responsabile della propria classe di appartenenza. Nei casi in cui non sia indispensabile la presenza del Capo d'Istituto i collaboratori di presidenza lo sostituiranno nei limiti delle loro attribuzioni, conferite dallo stesso Dirigente . In caso di sua assenza o impedimento , il collaboratore con funzione vicaria ne assume tutte le responsabilità. I reclami possono essere espressi in forma orale o scritta e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali debbono successivamente essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione. II Dirigente Scolastico, dopo avere esperito le indagini del caso, ne dì riscontro con tempestività e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo, se lo stesso risulta fondato. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Il Dirigente Scolastico, se richiesto, riferisce periodicamente al Consiglio di Istituto sui reclami e sui relativi provvedimenti. E' possibile avere, con domanda motivata, copia informale di atti amministrativi dell'Istituto, ai sensi della legge sulla trasparenza degli stessi e fatta salva la privacy di terzi, con l'obbligo del bollo di stato di £ 500 ogni 2 pagine riprodotte. 2. Valutazione del Servizio La scuola si propone l'obiettivo di migliorare progressivamente la qualità dell'offerta formativa. A tal fine, al termine di ogni anno scolastico, si procede alla raccolta ed alla valutazione delle opinioni e delle proposte di genitori, studenti, docenti e personale amministrativo anche in forma anonima, purché non offensive o ingiuriose. La valutazione verte sui seguenti aspetti della attività scolastica: Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei docenti, tenendo nel debito conto le opinioni e le proposte degli utenti, redige una relazione sulle attività svolte per il Piano dell'Offerta Formativa d'Istituto che viene sottoposta all'attenzione del Consiglio di istituto. La relazione del Collegio dei docenti viene pubblicizzata all'inizio del successivo anno scolastico, insieme alla relazione del Consiglio d'istituto. In tale occasione vengono resi noti anche i principali dati statistici riguardanti gli studenti (numero di studenti per classe; percentuale di studenti maschi e femmine, percentuale di studenti respinti, di abbandoni, corsi di recupero, ecc.), i docenti (numero dei docenti di ruolo e non di ruolo; numero medio di ore dedicate alla programmazione per materie e interdisciplinare; numero medio di ore dedicate alle riunioni collegiali; ecc.), le attività extracurricolari e l' utilizzazione delle strutture (numero di ore di attività sportiva pomeridiana, numero di viaggi di istruzione in Italia, numero di ore di utilizzazione dei vari laboratori, ecc.). Le indicazioni contenute nella presente Carta sono applicate fintanto che il Collegio dei Docenti non deliberi di integrarle o modificarle. Il Regolamento integra il Piano dell'Offerta Formativa e la Carta dei Servizi d'Istituto negli aspetti normativi e fissa le modalitą di rapporto tra le componenti della scuola nella prospettiva di un'attività improntata alla partecipazione e al senso di responsabilità: ogni norma va intesa come condivisione di comportamenti, rispetto di diritti e doveri e garanzia di civile convivenza, al fine di salvaguardare il regolare svolgimento delle attività e di realizzarne le finalità formative e culturali. E' fondamentale anche il rispetto dei beni comuni, dell'ambiente e delle strutture, fattori rilevanti di qualità della vita nella scuola.

Parte Quinta

Regolamento d'istituto

Istituto Statale Margherita di Savoia

Via Cerveteri 53-55 00183 Roma Tel 0670494642

Idirizzi:LinguisticoScienze SocialiSocioPsicoPedagogico

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